giovedì 28 maggio 2009

FORMAZIONE...di sè e dell'altro.

Durante l'esperienza di servizio abbiamo svolto giornate di formazione, destinate a migliorare il nostro essere volontarie e a concepire cosa significhi FORMAZIONE, nel vero significato della parola e quanto questa serva ad un buon educatore; intesa come formazione generale ma soprattutto personale e rivolta ad utenti.

Formazione (cito significato trovato nell'enciclopedia) significa: "processo del formare e del formasi da cui plasmare, educare intellettualmente e moralmente , costituire per un certo fine una produzione di qualcosa e di qualcuno, sviluppo e "formato" che è detto di persona che ha raggiunto la maturità."

Formazione della persona e non dell'individuo...
in filosofia dell'educazione si da particolare importanza a questi due termini, ambedue così simili (nonchè sinonimi) ma al contempo molto differenti: individuo, inteso come UNO tra tanti, e non l'IO come persona che crea e ricrea la propria posizione nel mondo, come "stima di sè", l'essere realmente se stessi e non la maschera di altri.

Ecco il RUOLO dell'EDUCATORE: il saper smascherare l'altro da tanti individui che lo affolano, la consapevolezza di essere sempre io, con l' aiuto della formazione che ci dà la possibilià intanto di capire il nostro ruolo e le difficoltà che ne derivano e poi ad essere bravi e competenti educatori per l'altro.
Capire se stessi per poi capire l'altro... per essere persone che esistono, l'educatore formato deve avere la capacità di accogliere e donare; donare la propria formazione, capovolgerla perchè divenga aiuto e progetto educativo per il singolo, costruire una relazione educativa proprio dall' accoglimento e il dono, ricevere e dare, lasciare entrare e formare questa relazione per poi avere un termine, finchè l'utente apprenda ad aver cura autonoma di se stesso senza l' educatore e si FORMI.
Diciamo quindi che la formazione dell'educatore verso il soggetto da educare (utente, cliente,paziente) ha un IO e un TU...per diventare infine un NOI.

Tutto questo sussiste se prima l'educatore ha alle spalle una formazione personale che implica determinati metodi, comportamenti, ATTITUDINI e infine una rielaborazione di questi per dare al " TU" la richiesta d'aiuto necessaria.
Perciò per sostenere la professionalità dell'educatore è quindi indispensabile la formazione permanente, che arricchisce quella di base e accompagnerà con continuità l 'agire quotidiano.

Nessun commento:

Posta un commento